Il progetto prevede risultati tangibili e intangibili.
Tra i primi ritroviamo le Opere di ingegno (Intellectual Outputs) e, in particolare:
- Uno studio risultato di una ricerca sul campo sui bisogni di mediazione degli attori chiave coinvolti in aCT (studenti, operatori e persone in condizione di fragilità e vulnerabilità).
- Un corso pilota di Mediazione comunitaria tra pari pensato come un corso on-line, teorico e pratico da poter erogare anche in modalità blended, contenente riferimenti bibliografici rilevanti e aggiornati, videolezioni su alcune tematiche essenziali (mediazione comunitaria e organizzativa, abilità e competenze comunicative multilinguistiche e multiculturali), simulazioni e analisi di casi, esperienze di buone pratiche, esempi di alcuni strumenti e tecniche applicabili nella mediazione comunitaria tra pari.
- Un toolkit per la formazione dei formatori, strettamente correlato al prodotto precedente.
- Un manuale digitale che renderà conto dell’intero percorso, ma che potrà diventare anche uno strumento adattabile ad altri contesti, sia geografici sia settoriali.
- Un opuscolo contenente alcune buone pratiche di mediazione comunitaria e tra pari, ricollegato e ricollegabile anche ad altri progetti precedentemente finanziati e conclusi.
Tra i risultati attesi intangibili evidenziamo:
- Scambi di conoscenze, abilità e competenze interprofessionali e intersettoriali che potranno sostenere gli operatori attualmente in servizio e futuri a prevenire e affrontare i conflitti in maniera costruttiva, considerando la diversità un valore.
- Una stretta sinergia tra studenti, ricercatori, docenti e professionisti di diversi paesi e vari settori, condividendo un’esperienza continua di mediazione linguistica, culturale, organizzativa, ecc., durante le attività di formazione, i tirocini e la co-costruzione delle opere di ingegno.
- Testare modalità formative innovative nel campo della mediazione comunitaria e tra pari.
L’impatto sarà multidimensionale:
- Sugli studenti che parteciperanno all’esperienza in maniera attiva e in condizioni di orizzontalità, tra e come pari.
- Sulle Università e le organizzazioni non accademiche partecipanti al progetto che potranno fruire sia del percorso di progettazione, realizzazione e svolgimento delle attività sia delle Opere di ingegno prodotte.
- Sui territori: sia a livello accademico sia non accademico, locale, nazionale e internazionale, avendo evidenziato punti di forza e criticità dell’approccio culturale alla mediazione comunitaria tra pari, in sinergia con altri settori, città e paesi dove i bisogni possono essere complementari e pertinenti.